Come farsi trovare su Google nel 2025: guida pratica (AI Overviews, Core Web Vitals, Search Essentials)

Nel 2025 il traffico organico dipende da contenuti utili, esperienza pagina e dalla capacità di comparire dove le persone cercano: risultati tradizionali, AI Overviews (gli snapshot generati dall’AI di Google) e verticali (Maps, Shopping, Discover).
In questa guida trovi i passi concreti per migliorare il tuo posizionamento con le regole ufficiali aggiornate, evitando pratiche penalizzanti e rendendo i tuoi contenuti utili anche per gli LLM (risposte sintetiche, dati, fonti).

Se vuoi approfondire le differenze tra un sito completo e una pagina dedicata, leggi anche Landing page vs sito web: differenze e quando usarli.

1. Il contesto 2025: cosa è cambiato

Google ha esteso AI Overviews (le risposte riassuntive generate dall’AI) a centinaia di milioni di persone nel 2024, con l’obiettivo di raggiungere oltre un miliardo di utenti. Nel 2025 sta sperimentando nuove integrazioni (es. Discover, YouTube) e modalità più conversazionali.

👉 Per i publisher c’è un doppio effetto: più visibilità a chi viene scelto come fonte, ma anche rischio di minori clic su alcune query.
Vuoi approfondire come differenziare i tuoi canali di visibilità? Dai un’occhiata alla guida su l’importanza dei social nel 2025.

2. Le basi non cambiano: Search Essentials

Le Google Search Essentials e la SEO Starter Guide restano il riferimento: indicizzabilità, contenuti utili e un sito tecnicamente sano.

Se sei all’inizio, leggi anche come fare un’analisi di mercato digitale per piccoli brand, così capisci meglio su quali keyword lavorare.

3. Contenuti “helpful” e nuove policy anti-spam

Dal Core Update di marzo 2024, Google ha rafforzato le azioni contro:

  • Scaled content abuse (migliaia di pagine automatiche poco utili).

  • Expired domain abuse.

  • Site reputation abuse (contenuti di terzi di bassa qualità su domini forti).

👉 Traduzione: evita scorciatoie e punta su contenuti originali, basati su esperienza reale.
Se vuoi un esempio di storytelling autentico, dai un’occhiata al mio articolo su come creare un piano editoriale per social autentici.

4. AI Overviews: come farsi citare come fonte

Per aumentare le chance di comparire negli AI Overviews:

  • Rispondi chiaramente a domande specifiche (es. con H2 e FAQ).

  • Includi dati e fonti (link a ricerche e statistiche).

  • Usa strutture leggibili (paragrafi brevi, elenchi, box).

  • Aggiorna i contenuti.

Google dichiara che gli AI Overviews portano le persone a “visitare una maggiore diversità di siti” su query complesse (fonte ufficiale Google).

5. Esperienza pagina e Core Web Vitals

Google continua a raccomandare valori “Good” per i Core Web Vitals (LCP, INP, CLS al 75° percentile).
Vuoi testare le tue pagine? Usa PageSpeed Insights.

Per una strategia più ampia che unisce UX e brand, leggi anche la guida su SEO per brand yoga, surf e wellness.

6. Schema, strutture e “risposte pronte” per Search e LLM

  • Usa Schema markup (FAQPage, HowTo, Product, Organization).

  • Scrivi paragrafi definitori chiari (“Cos’è X in 2 frasi”).

  • Crea FAQ finali (citabili da Google e LLM).

  • Collega articoli affini per costruire topical authority (cluster).

7. Local & Shopping: come farsi trovare se vendi prodotti/servizi

  • Local SEO → completa il tuo profilo Google Business con foto, categorie e recensioni.

  • Shopping → usa Merchant Center Next per gestire i tuoi prodotti.

Per approfondire, leggi la mia guida su come promuovere prodotti online nel 2025.

8. Misurare i progressi

  • Google Search Console per query e ranking.

  • Analytics per capire quali contenuti portano conversioni.

  • Una mappa “query → contenuto” per aggiornare dove serve.

Conclusioni

Farsi trovare su Google nel 2025 significa:

  • rispettare le basi tecniche (SEO, Search Essentials),

  • pubblicare contenuti originali e utili,

  • ottimizzare l’esperienza utente,

  • lavorare su AI Overviews, local e shopping.

👉 Se vuoi un supporto su misura, scopri il mio servizio di SEO e posizionamento organico.

FAQ

Le AI Overviews “rubano traffico”?
Dipende dalla query. In alcuni casi riducono i clic, in altri aumentano la diversità dei siti visitati. L’obiettivo è diventare una fonte citabile (contenuti chiari, E-E-A-T, aggiornati).

Quanto conta la velocità?
È parte della Page Experience: oltre al ranking, migliora anche il tasso di conversione.

Posso usare l’AI per scrivere articoli?
Sì, come supporto. Ma pubblica sempre contenuti verificati e basati su esperienza reale: Google penalizza contenuti “scaled” e impersonali.

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L’importanza dei social nel 2025: cosa pubblicare davvero per farsi notare

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